Tanto tempo fa, in cima alla
montagna più alta del mondo, lassù tra le nuvole, c’era un bel castello
costruito con pezzetti di cioccolato e fette di panettone. Nel castello vivevano il re Matematico e la regina Aritmetica. Il primo era panciuto e
cicciuto come un uovo di Pasqua cicciuto. La seconda era cicciona e panciona
come una torta di panna panciona. Re Matematico e regina
Aritmetica avevano nove figli. Il primo principino si
chiamava 1, il secondo 2, il terzo 3, il
quarto 4,il quinto 5, il sesto 6, il
settimo 7, l'ottavo 8 e il nono 9. Tutti i principini erano
cicciotelli e panciutelli come pagnotelle appena sfornate, e tutti, ogni
mattina, si mettevano in fila davanti alla tavola della colazione, per avere il
proprio piatto dal Cuoco di Corte: 1 mangiava un pezzetto
di cioccolato. 2 mangiava due confetti
di glassa di amarena. 3 mangiava tre caramelle
alla fragola. 4 mangiava quattro ciambelli
alla crema. 5 mangiava cinque canditi
zuccherosi. 6 mangiava sei cucchiai
di panna al limone. 7 mangiava sette formaggelle
con lo zucchero filato. 8 mangiava otto bignè
di pasta di mandorle. 9 mangiava nove fette
di panettone allo spumante peperuto. Re Matematico e Regina Aritmetica erano così contenti
dei propri figli principini panciutelli, che pensarono di metterne al mondo
anche un altro. Così si ritirarono nelle
proprie stanze e mangiarono a volontà cioccolato, caramelle, ciambelli,
canditi, panna al limone, formaggelle, bignè e grandi fette di panettone: poi
si baciarono un pochino, e dopo uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove mesi
nacque un bel bambino, anche lui cicciotello e panciutello come una
pagnotella appena sfornata. Ma qui, purtroppo,
cominciarono i problemi. -Come lo chiameremo?
–chiese re Matematico alla regina Aritmetica. -Bho…!!? –rispose la
regina. -Questo è davvero un bel rompicapo. Perché 1 c’è già,
e anche 2 e 3… -Già –disse il re
assaggiando un po’ di marmellata di prugne, perché gli era venuta una gran
fame- e ci sono già anche 4 e 5 e 6 e 7e 8 e 9… -Abbiamo finito tutti i nomi! –esclamò la
regina. – E non ne conosciamo altri… Come faremo ora? Pensa che
ti pensa che ti ripensa re Matematico e Regina Aritmetica proprio
non sapevano come fare. Si sentivano molto
tristi. Perciò piansero. E poi per consolarsi mangiarono una o due fette
di colomba pasquale, tre o quattro tocchi di
torrone con le noci, cinque o sei panini con
nutella, e anche sette od otto o nove ciambelli
al sapore di marmellata di mandarinello. Fu proprio l’ultimo
ciambello che suggerì al re una bellissima idea. Lo prese in mano, si
accorse che era tondo come il sole e bucato come un buco bucato, e
lo sollevò in aria per guardarlo meglio. Era fatto proprio così: (continua...) |