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Lunario dei giorni di paura


Tredicesima settimana

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Abū l-Ṭayyib Aḥmad ibn al-Ḥusayn

La peste

 

«Perché non fa le sue visite

se non sotto la copertura dell’oscurità,


le ho offerto liberamente

 la mia biancheria

 e i miei cuscini,


ma lei li ha rifiutati e ha passato la notte

tra le mie ossa.


La mia pelle è troppo contratta

per contenere sia il respiro che lei,


quindi lo indebolisce

con ogni sorta di maleficio.


Quando mi lascia, mi lava


come se ci fossimo ritirati in disparte

per qualche azione proibita.


È come se la mattina la allontanasse,


e i suoi dotti lacrimali

 si allagassero nei loro quattro canali.


Guardo il suo tempo senza desiderio,


ma con la vigilanza dell’amante appassionato».




















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